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Il pavimento pelvico: un alleato per il benessere fisico ed emotivo

  • Immagine del redattore: osteolution
    osteolution
  • 21 mar 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

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Il pavimento pelvico è formato da un insieme di muscoli che chiude inferiormente il bacino. Come suggerisce la parola "pavimento", questi muscoli fanno da supporto a visceri addominali e bacino e sono intimamente connessi alla colonna vertebrale grazie a tendini e legamenti, Questi muscoli inoltre contrastano la forza di gravità e resistono alle pressioni addominali come starnuti o colpi di tosse.

Il pavimento pelvico ha un ruolo fondamentale visto che concorre all’ assolvimento di funzioni biologiche essenziali quali la minzione, l'escrezione e l'attività sessuale. Una disfunzione a livello del pavimento pelvico può quindi influenzare la nostra postura ma soprattutto la qualità della nostra vita.

Cosa può influenzare le condizioni del nostro pavimento pelvico?

Ciò che può condizionare l'equilibrio del pavimento pelvico sono le pressioni addominali che coinvolgono superiormente il diaframma toracico e inferiormente appunto il pavimento pelvico, Altri elementi che influiscono sull'equilibrio del pavimento pelvico sono lo stato della colonna vertebrale in particolare in caso di iperlordosi lombare in cui vi è una distribuzione del peso sbilanciata in senso anteriore che crea una pressione asimmetrica sul pavimento pelvico, problematiche a livello del coccige (punto di inserzione dei muscoli pelvici), traumi pregressi e stile di vita.

A causa di questi fattori, il pavimento pelvico potrebbe perdere tono muscolare e di conseguenza presentarsi rilassato (ipotonico) o al contrario rigido e indurito (ipertonico) riducendo in entrambi i casi la propria capacità di supporto perché incapace di contrarsi e rilassarsi in maniera bilanciata.

Esistono dei fattori di rischio?

Sì, i fattori di rischio che possono indebolire il pavimento pelvico sono: gravidanze plurime, cambiamenti ormonali indotti da menopausa, obesità, stress, I fattori che possono al contrario irrigidirlo sono: allenamento con salti, sport ad alto impatto quali per esempio la corsa, la pallavolo o l'atletica, stress, stitichezza.

Quali sono i sintomi di qualcosa che non va a livello del pavimento pelvico?

I più comuni disturbi connessi a un pavimento pelvico ipotonico sono: incontinenza urinaria, prolassi, perdita di feci-gas, emorroidi, dolore lombare o pelvico.

Disturbi dovuti a un pavimento pelvico ipertonico invece possono essere: dolore durante i rapporti sessuali, mestruazioni dolorose, vaginismo. vulvodinia, dolore pelvico, assenza di rilassamento, dolore durante la minzione, sensazione di avere la vescica piena ma senza riuscire a svuotarla, emorroidi.

Come lavorare sul pavimento pelvico?

Per lavorare sui muscoli del pavimento pelvico di solito si procede per gradi in modo da esercitare i muscoli corretti evitando ad esempio di reclutare la muscolatura adduttoria o glutea durante gli esercizi. Il primo step è quindi quello di prendere consapevolezza della zona su cui si vuole lavorare per cui è consigliato guardare delle immagini anatomiche ed esplorare direttamente il proprio corpo con l’aiuto di uno specchio, successivamente è possibile effettuare degli esercizi aiutati dalla respirazione diaframmatica contraendo il pavimento pelvico come se si volesse trattenere la pipì durante l’espirazione cioè quando il diaframma sale e rilasciandolo in inspirazione durante la discesa del diaframma per 5 minuti al giorno.

Ci sono sport o discipline consigliate per chi ha disturbi a livello del pavimento pelvico?

Solitamente vengono consigliati esercizi a basso impatto quali camminare, fare nuoto, praticare yoga o pilates meglio se seguiti da un istruttore, eseguire esercizi ipopressivi.

Ci sono altri accorgimenti per curare il benessere del nostro pavimento pelvico?

Correggere eventuali errori minzionali quali spingere quando si fa pipì o tenere la vescica piena a lungo, spingere quando si svuota l'intestino, fare movimento a basso impatto, alimentarsi in modo adeguato per evitare il sovrappeso, aumentare il consumo di acqua e fibre per ridurre la stitichezza.






 
 
 

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